Requisiti oggettivi
Oltre al requisito soggettivo, per poter applicare il regime forfettario è necessario rispettare due criteri oggettivi:
1. Limite dei compensi e dei ricavi: massimo €85.000
Per poter rientrare nel regime forfettario, i ricavi/compensi percepiti nell’anno precedente non devono superare gli 85.000 euro. Questo vale sia per chi ha già una Partita IVA, sia per chi l’ha appena aperta.
Esempio: Se hai aperto la P.IVA il 1° ottobre 2023, puoi fatturare massimo €21.041 nel primo anno (calcolo: 85.000 ÷ 365 × 90 giorni).
Se eserciti più attività (es. consulenza e vendita), devi sommare i ricavi e i compensi complessivi. Se superi il limite anche solo per un’attività, esci dal regime.
2. Limite alle spese per dipendenti o collaboratori: massimo €20.000
Il secondo requisito oggettivo impone un limite massimo di €20.000 annui per le spese sostenute per:
- personale dipendente
- collaboratori
- associati in partecipazione
- familiari coadiuvanti
Requisiti oggettivi
Oltre al requisito soggettivo, per poter applicare il regime forfettario è necessario rispettare due criteri oggettivi:
1. Limite dei compensi e dei ricavi: massimo €85.000
Per poter rientrare nel regime forfettario, i ricavi/compensi percepiti nell’anno precedente non devono superare gli 85.000 euro. Questo vale sia per chi ha già una Partita IVA, sia per chi l’ha appena aperta.
Esempio: Se hai aperto la P.IVA il 1° ottobre 2023, puoi fatturare massimo €21.041 nel primo anno (calcolo: 85.000 ÷ 365 × 90 giorni).
Se eserciti più attività (es. consulenza e vendita), devi sommare i ricavi e i compensi complessivi. Se superi il limite anche solo per un’attività, esci dal regime.
2. Limite alle spese per dipendenti o collaboratori: massimo €20.000
Il secondo requisito oggettivo impone un limite massimo di €20.000 annui per le spese sostenute per:
- personale dipendente
- collaboratori
- associati in partecipazione
- familiari coadiuvanti
Questo limite è stato reintrodotto dalla Legge di Bilancio 2020 ed è ancora in vigore. Le spese vanno calcolate sull’anno precedente (o su base presunta se si tratta di nuova attività).
Attenzione: anche i contributi versati per collaboratori o dipendenti rientrano nel conteggio del limite dei 20.000 €.
Fonti normative
- Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023): nuovo limite €85.000
- Legge n. 145/2018: istituzione semplificazioni regime
- Agenzia delle Entrate – Circolare 9/E 2019: interpretazione requisiti
✅ Se rispetti sia i requisiti soggettivi sia quelli oggettivi, puoi operare nel regime forfettario per tutto l’anno. La verifica va fatta ogni anno fiscale.
Buono a sapersi: se superi i 100.000 € di fatturato, perdi immediatamente il regime e devi applicare IVA dalla prima fattura successiva. Se invece resti sotto i 100.000 € ma oltre gli 85.000 €, il passaggio avviene l’anno dopo.
Questo limite è stato reintrodotto dalla Legge di Bilancio 2020 ed è ancora in vigore. Le spese vanno calcolate sull’anno precedente (o su base presunta se si tratta di nuova attività).
Attenzione: anche i contributi versati per collaboratori o dipendenti rientrano nel conteggio del limite dei 20.000 €.
Fonti normative
- Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023): nuovo limite €85.000
- Legge n. 145/2018: istituzione semplificazioni regime
- Agenzia delle Entrate – Circolare 9/E 2019: interpretazione requisiti
✅ Se rispetti sia i requisiti soggettivi sia quelli oggettivi, puoi operare nel regime forfettario per tutto l’anno. La verifica va fatta ogni anno fiscale.
Buono a sapersi: se superi i 100.000 € di fatturato, perdi immediatamente il regime e devi applicare IVA dalla prima fattura successiva. Se invece resti sotto i 100.000 € ma oltre gli 85.000 €, il passaggio avviene l’anno dopo.